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TASTE FOOD, SAVE ART – A CENA A ROMA PER RESTAURARE IL TRITTICO DEL SALVATORE DI ANAGNI
Crowdfunding95€A cena da Arcangelo Dandini al Ristorante l’Arcangelo di Roma per restaurare il Trittico del Salvatore della Cattedrale di Anagni. Il voucher include una cena con menù degustazione per una persona comprensiva di antipasto, primo, secondo, dolce e un bicchiere di vino. Il voucher è attivo non appena si riceve la mail di conferma, nella quale è specificato il numero a 4 cifre del voucher in questione. Il mecenate potrà contattare direttamente il ristorante per prenotare il suo tavolo. Il voucher ha una validità di 12 mesi. Disponibilità del ristorante con prenotazione. Inclusa nel costo anche una stampa 30×40 in edizione limitata realizzata dall’illustratrice Cinzia Franceschini per Slurp visibile nella gallery dell’opera. Escluso il costo di spedizione della stampa. Grazie al generoso contributo dello chef metà del ricavato della cena verrà stanziato per il restauro. Il ristorante è nel quartiere Prati di Roma ed incarna la storia e la tradizione della cucina romana, per il quale il cibo è memoria, viaggio e linguaggio. Una cena degustazione completa per il restauro del Trittico trecentesco del Salvatore della Cattedrale di Anagni, a pochi chilometri proprio da Rocca Priora, città d’origine dello chef.
ANDAMENTO CAMPAGNA: COMPLETATA!
Artista:
Ignoto del XIV secolo
Indirizzo o luogo in cui si trova:
Museo della Cattedrale di Anagni, Piazza Papa Leone XIII, 03012 Anagni FR
Fruizione dell’opera e orari di apertura:
La Cattedrale di Anagni è aperta tutti i giorni, il cantiere del restauro sarà aperto e visibile nella Chiesa di S. Maria in Cappella a Roma.
Periodo storico:
1325
Durata dell’intervento:
1 mese
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TASTE FOOD, SAVE ART – A CENA A MILANO PER RESTAURARE UN GIANCARLO SANGREGORIO
Crowdfunding95€Nel cuore di Brera a cena da Daniel Canzian per restaurare un dipinto di Giancarlo Sangregorio. Il voucher include una cena con menù degustazione per una persona comprensiva di antipasto, primo, secondo, dolce e un bicchiere di vino. Il voucher è attivo non appena si riceve la mail di conferma, nella quale è specificato il numero a 4 cifre del voucher in questione. Il mecenate potrà contattare direttamente il ristorante per prenotare il suo tavolo. Il voucher ha una validità di 12 mesi. Disponibilità del ristorante con prenotazione. Inclusa nel costo anche una stampa 30×40 in edizione limitata realizzata dall’illustratrice Cinzia Franceschini per Slurp visibile nella gallery dell’opera. Grazie al generoso contributo dello chef metà del ricavato della cena verrà stanziato per il restauro. Escluso il costo di spedizione della stampa. Lo Chef da sempre appassionato d’arte, nel suo menu degustazione M.O.M.A. acronimo di Menu Opere Movimenti Artistici ha sviluppato un percorso degustazione che mette in relazione il cibo e l’arte, creato dallo chef insieme a Libero Gozzini, artista e amico di lunga data già co-autore di piatti come i dessert monumentali. Una cena degustazione completa per il restauro del dipinto su carta di Giancarlo Sangregorio custodito dalla Fondazione omonima nel territorio Varesino.
ANDAMENTO CAMPAGNA: COMPLETATO
Artista:
Giancarlo Sangregorio
Indirizzo o luogo in cui si trova:
Fondazione Sangregorio, via Cocquo 19 , 21018 Sesto Calende, Varese (VA)
Fruizione dell’opera e orari di apertura:
Aperto tutti i giorni, previo appuntamento.
Periodo storico:
2012
Durata dell’intervento:
3 settimane
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TASTE FOOD, SAVE ART – A CENA A FIRENZE PER RESTAURARE L’ANNUNCIAZIONE DI BEATO ANGELICO
Crowdfunding95€A cena da Filippo Saporito alla Leggenda dei Frati a Firenze per restaurare l’Annunciazione di Beato Angelico. Il voucher include una cena con menù degustazione per una persona comprensiva di antipasto, primo, secondo, dolce e un bicchiere di vino. Il voucher è attivo non appena si riceve la mail di conferma, nella quale è specificato il numero a 4 cifre del voucher in questione. Il mecenate potrà contattare direttamente il ristorante per prenotare il suo tavolo. Il voucher ha una validità di 12 mesi.Disponibilità del ristorante con prenotazione. Inclusa nel costo anche una stampa 30×40 in edizione limitata realizzata dall’illustratrice Cinzia Franceschini per Slurp visibile nella gallery dell’opera. Escluso il costo di spedizione della stampa. Grazie al generoso contributo dello chef metà del ricavato della cena verrà stanziato per il restauro. Il ristorante si trova nel meraviglioso giardino di Villa Bardini nelle vecchie scuderie della dimora del collezionista d’arte Stefano Bardini, odierno museo legato al ristorante dalla cui terrazza è possibile abbracciare la città in un unico sguardo, una cena degustazione completa per il restauro dell’Annunciazione di Beato Angelico custodita nel Museo della Basilica di S. Maria delle Grazie a San Giovanni Valdarno.
ANDAMENTO CAMPAGNA: ***COMPLETATO***
Artista:
Fra Giovanni da Fiesole detto Beato Angelico
Indirizzo o luogo in cui si trova:
Museo della Basilica di S. Maria delle Grazie, Piazza Masaccio 8, San Giovanni V.no, 52027, AR
Fruizione dell’opera e orari di apertura:
Il Museo è aperto nei giorni: Mercoledì – Domenica 10:00 – 13:00; 15:00 – 18:30 Lunedì e Martedì chiuso
Periodo storico:
1430-1440
Durata dell’intervento:
6 mesi
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VISITAZIONE
Il dipinto narra l’incontro tra la Vergine ed Elisabetta. La scena occupa la parte centrale, mentre in primo piano, seduto sulla scalinata, un pellegrino viene accolto da Zaccaria. Sullo sfondo, al di là di un ampio arco, si intravede una veduta con architetture e rovine.
Location: Italia
Crowdfunding
13.100€Fondi raccolti: 750€
Percentuale raggiunta: 5.73 %
Date expired
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MADONNA DELLA CINTOLA
Unico mecenate9.000€Dipinto a olio su tela. A sinistra, su un trono di nuvole, è seduta la Vergine Maria con il Bambino sulle ginocchia. Con una mano porge la sua cintola a un frate inginocchiato davanti a lei, anch’egli su una nuvola. Ai piedi della Vergine due putti assistono alla scena: uno tiene in mano un ramo di gigli, l’altro si appoggia con i gomiti su un libro, sul quale è a sua volta poggiato un oggetto non meglio identificato, forse una corda. Sotto la nube sulla quale il santo si inginocchia è una mitria che si vede appena. In alto a destra, sullo sfondo, altri putti sorreggono il monogramma raggiato di Maria. Dimensioni: 174×124 cm
Artista:
Anonimo. Scuola romana o napoletana.
Indirizzo o luogo in cui si trova:
Chiesa di Santa Maria Assunta, p.zza Roma – 03010 – Trivigliano (FR)
Fruizione dell’opera e orari di apertura:
Dopo il restauro la tela sarà esposta per un periodo di almeno 10 anni nella pinacoteca del Museo della Cattedrale di Anagni, che conta circa 25.000 visitatori l’anno. Il museo è aperto tutti i giorni, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00 (fino alle 18:00 da novembre a marzo).
Periodo storico:
Metà del XVIII secolo
Durata dell’intervento:
5 mesi
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IL SOGNO DI SAN GIUSEPPE
Unico mecenate9.200€Il dipinto sembra opera di un artista di pregio ma non si ha al momento nessuna informazione sulla sua provenienza originaria, essendo parte degli arredi della chiesa a memoria d’uomo. Potrebbe essere stato donato o ceduto dalla collezione Doria Pamphilj in tempi remoti e dunque un’indagine nell’ampio archivio della Collezione potrebbe permettere di scoprire di più sulla sua provenienza, attribuzione e forse anche sul soggetto rappresentato. Il dipinto rappresenta con ogni probabilità il sogno di S. Giuseppe.
Dimensioni: ca. 90×130 cm. La cornice, di pregio, sembra originale.Artista:
Su base stilistica il dipinto sembra attribuibile ad un artista di buona qualità operante tra la metà del XVII e l’inizio del XVIII.
Indirizzo o luogo in cui si trova:
Museo di Santa Maria in Cappella
Fruizione dell’opera e orari di apertura:
Il Museo è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18, nel cuore di Trastevere.
Periodo storico:
sec. XVII
Durata dell’intervento:
2 mesi
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ULTIMA CENA
Unico mecenate3.700€Stampa a colori su carta, riproducente il dipinto su tela di Adolf Schmitz del 1853. Il dipinto rappresenta la scena del tradimento durante l’ultima cena.
Dimensioni: ca. 100×70 cm.Artista:
Adolf Schmitz
Indirizzo o luogo in cui si trova:
Museo di Santa Maria in Cappella
Fruizione dell’opera e orari di apertura:
Il Museo è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18, nel cuore di Trastevere.
Periodo storico:
sec. XX. Originale su tela datato al 1853
Durata dell’intervento:
2 mesi
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SANTA FRANCESCA ROMANA
Unico mecenate2.500€Il dipinto su tela rappresenta Santa Francesca Romana. Dimensioni: ca. 90×130 cm.
Artista:
Ignoto
Indirizzo o luogo in cui si trova:
Museo di Santa Maria in Cappella
Fruizione dell’opera e orari di apertura:
Il Museo è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18, nel cuore di Trastevere.
Periodo storico:
sec. XIX
Durata dell’intervento:
1 mese
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MADONNA CON BAMBINO TRA I SANTI CARLO BORROMEO E GREGORIO MAGNO
Unico mecenate18.700€Il dipinto rappresenta la Madonna con bambino tra i santi Carlo Borromeo e Gregorio Magno, a simboleggiare due momenti diversi, per periodo storico e localizzazione geografica, della Chiesa Cattolica.
Dipinto su tela in grande formato 2.80×2.20 metriArtista:
Su base stilistica il dipinto sembra attribuibile ad un artista di buona qualità operante tra la metà del XVII e l’inizio del XVIII, ma solo dopo la pulitura sarà possibile capire di più.
Indirizzo o luogo in cui si trova:
Museo di Santa Maria in Cappella, Roma
Fruizione dell’opera e orari di apertura:
Il Museo è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18, nel cuore di Trastevere.
Periodo storico:
sec. XVII
Durata dell’intervento:
5 mesi
Artista contemporaneo:
Caterina Silva (Roma, 1983) considera la sua pratica pittorica una lotta con il linguaggio e i suoi sistemi di classificazione. Usa la pittura per sondare le parti oscure della mente, quello che non è possibile altrimenti spiegare a parole. Genera immagini aperte, disponibili all’interpretazione dell’osservatore, spazi pittorici meditativi e utopici in cui le nostre categorie di riferimento sembrano decadere. Silva esplora le connessioni tra linguaggio e potere da una prospettiva silenziosa e anti-discorsiva con cui eludere le strutture canoniche di produzione di senso. Attualmente vive tra Roma e Londra.
Il multiplo:
L’artista Caterina Silva, in risposta all’opera del XVII secolo “Madonna con bambino tra i santi Carlo Borromeo e Gregorio Magno”, ha prodotto un lavoro inedito Battito Leggero che lascia intendere la sua identità di pittrice. I piani e le tonalità del quadro sono estrapolate e tradotte in strati di colore e in nuova trama astratta capace di evocare l’atmosfera del dipinto originario. Come nella sua poetica, anche qui, Caterina Silva, padroneggia la tecnica per rendere loquace qualcosa di apparentemente silenzioso e aperto alle molteplici sfumature interpretative. Il foulard pensato dall’artista diventa così un ritratto topografico dell’opera “Madonna con bambino tra i santi Carlo Borromeo e Gregorio Magno”. L’opera rivela tracce intime e profonde del dipinto, segni del tempo, danni, deformazioni, lacune, restituendo così un’immagine della mutazione del tessuto pittorico nei secoli, cristallizzandolo nel momento precedente la sua ulteriore trasformazione determinata dall’intervento di restauro.
Ilaria Gianni