TASTE FOOD, SAVE ART – A CENA A FIRENZE PER RESTAURARE L’ANNUNCIAZIONE DI BEATO ANGELICO
95€
A cena da Filippo Saporito alla Leggenda dei Frati a Firenze per restaurare l’Annunciazione di Beato Angelico. Il voucher include una cena con menù degustazione per una persona comprensiva di antipasto, primo, secondo, dolce e un bicchiere di vino. Il voucher è attivo non appena si riceve la mail di conferma, nella quale è specificato il numero a 4 cifre del voucher in questione. Il mecenate potrà contattare direttamente il ristorante per prenotare il suo tavolo. Il voucher ha una validità di 12 mesi.Disponibilità del ristorante con prenotazione. Inclusa nel costo anche una stampa 30×40 in edizione limitata realizzata dall’illustratrice Cinzia Franceschini per Slurp visibile nella gallery dell’opera. Escluso il costo di spedizione della stampa. Grazie al generoso contributo dello chef metà del ricavato della cena verrà stanziato per il restauro. Il ristorante si trova nel meraviglioso giardino di Villa Bardini nelle vecchie scuderie della dimora del collezionista d’arte Stefano Bardini, odierno museo legato al ristorante dalla cui terrazza è possibile abbracciare la città in un unico sguardo, una cena degustazione completa per il restauro dell’Annunciazione di Beato Angelico custodita nel Museo della Basilica di S. Maria delle Grazie a San Giovanni Valdarno.
ANDAMENTO CAMPAGNA: 4 cene su 50
Artista:
Fra Giovanni da Fiesole detto Beato Angelico
Indirizzo o luogo in cui si trova:
Museo della Basilica di S. Maria delle Grazie, Piazza Masaccio 8, San Giovanni V.no, 52027, AR
Fruizione dell’opera e orari di apertura:
Il Museo è aperto nei giorni: Mercoledì – Domenica 10:00 – 13:00; 15:00 – 18:30 Lunedì e Martedì chiuso
Periodo storico:
1430-1440
Durata dell’intervento:
6 mesi
Come funziona:
Il voucher include una cena con menù degustazione per una persona comprensiva di antipasto, primo, secondo, dolce e un bicchiere di vino. Il voucher è attivo non appena si riceve la mail di conferma, nella quale è specificato il numero a 4 cifre del voucher in questione. Il mecenate potrà contattare direttamente il ristorante per prenotare il suo tavolo. Il voucher ha una validità di 12 mesi. Disponibilità del ristorante con prenotazione. La stampa in edizione limitata sarà invece spedita all’indirizzo indicato al momento dell’acquisto entro 60gg. Costo di spedizione escluso.
Curiosità & storia:
Proveniente dal convento di Montecarlo, dove è attestata dal 1630, ma in origine destinata ad altra sede di incerta ubicazione. L’opera, concordemente attribuita all’Angelico per l’altissimo livello artistico che la pone nel pieno della fase giovanile (1432-35) è una delle tre Annunciazioni su tavola dipinte dal frate domenicano insieme a quella per S. Domenico di Fiesole, al Museo del Prado a Madrid e a quella per S. Domenico a Cortona, al Museo diocesano cittadino. Il motivo dell’Incarnazione, evento chiave e fondante di tutta la fede, fu particolarmente caro all’Angelico che lo rappresentò anche su affresco a S. Marco, fissandone quasi una forma, che legherà per sempre tale icona al suo nome. L’opera, nonostante gli elementi tardogotici, riflette le novità rinascimentali di Masaccio e Brunelleschi, come l’impianto prospettico perfettamente centrale con la bella loggia ad arcate a tutto sesto lateralmente aperta sul giardino dell’Eden e sullo sfondo l’austero cubicolo di Maria con la finestra ferrata che accentua il senso di profondità. Per primo l’Angelico inserisce l’annuncio a Maria nell’Historia salutis: la storia della salvezza infatti, iniziata dalla rottura dell’Alleanza tra l’uomo e Dio con la cacciata di Adamo ed Eva, raffigurati miniaturisticamente in alto a sinistra, prosegue con Isaia che preannuncia la nascita dell’Emmanuele, dipinto nel tondo, avvolto dal cartiglio con l’iscrizione profetica e si compie attraverso il sì di Maria che accetta di diventare Madre del Verbo Incarnato. La storia prosegue con il Giudizio finale e la proclamazione dell’eternità di Dio, cui alludono le iscrizioni sul bordo dorato del manto della Vergine, Donec veniat e Est. L’opera, vera omelia figurativa, è ricca di simboli cristologici e mariani: dalla colonna cristica al centro, simbolo dell’albero della croce e della vita, allo splendore dell’oro, emblema della luce divina alla palma, simbolo della vittoria sul peccato e sulla morte, ma anche allusione alla passione di Cristo e al martirio. Tipicamente mariani sono l’hortus conclusus delimitato dal recinto, che simboleggia la Verginità di Maria e la varietà di fiori tra cui, oltre al classico giglio, posto in secondo piano e non in mano all’angelo o al centro della composizione, le primule, che alludono alla nuova Primavera della vita (l’Annunciazione si compie il 25 Marzo, nove mesi prima del Natale), le stelle alpine, figura di Maria, stella mattutina, il garofano rosso, simbolo di fidanzamento e per questo della sponsalità di Maria, l’amata del Cantico dei Cantici e il melograno, allusione alla nuzialità feconda della Madre del Signore. Meno immediati, ma ugualmente allusivi i simboli mariani della Porta, della Finestra ferrata e della Cella; la prima si apre nella parete di fondo con una bella cornice in pietra dalla foggia rinascimentale ed è figura di Maria, Ianua coeli, porta attraverso la quale Dio incarnandosi è venuto nel mondo; la piccola finestra ferrata, che nell’oscurità della notte in cui si compie il mistero dell’incarnazione fa passare un raggio di luce, allude alla verginità di Maria attraverso cui penetra solo la luce divina; infine la cella con la semplice panca di legno, che ricorda nella sua essenzialità le celle del convento di Fiesole dove fra Giovanni ha vissuto, è simbolo dell’umiltà di Maria, scelta tra tutte le donne per diventare regina del cielo. Le recenti indagini riflettografiche hanno rivelato la grande padronanza e sicurezza del pittore nel disegno preparatorio, deciso e privo di ripensamenti. Tuttavia è probabile che ad una prima versione, più sobria e tradizionale con la loggia aperta tipica delle annunciazioni, abbia fatto seguito un adattamento ai nuovi gusti rinascimentali, con la decorazione delle pareti con sfumati effetti marmorei che, aldilà dello scopo ornamentale, hanno un profondo senso simbolico, allusivo alla mutevolezza e peccaminosità del mondo, cangiante e multiforme rispetto all’immobilità e simmetria del cielo stellato della volta, emblema della perfezione divina. Elemento scioccante e di incredibile modernità, il pavimento nuvoloso e indefinito come fosse acquerellato, che l’arcangelo Gabriele, messaggero di Dio, pare appena sfiorare, quasi a non voler contaminare la sua natura divina, è in realtà simbolo di dispersione e peccato, da cui l’uomo grazie all’incarnazione è stato liberato. Tutto concorre a sottolineare come l’evento dell’Annunciazione si compia tra tempo e Eternità, terra e cielo, finito e infinito. La predella, in passato riferita all’allievo Zanobi Strozzi, oggi invece sempre più concordemente ritenuta autografa, mostra le scene della vita di Maria dallo Sposalizio, alla Visitazione, all’Adorazione dei Magi, la Presentazione al tempio fino alla Dormitio Mariae, in cui la Vergine alla presenza degli apostoli, accorsi da ogni parte del mondo, si addormenta e la sua anima, sotto forma di fanciullo, viene presa in braccio da Cristo per essere portata in cielo.
Stato di conservazione:
L’opera è stata oggetto di un intervento di restauro negli anni ’70 che ha ripristinato una lettura dell’immagine trasparente e luminosa. Lo stato di conservazione è tutt’ora accettabile nel suo complesso. La principale problematica è da associarsi ad un attacco xilofago evidenziato dalla presenza di alcuni fori di sfarfallamento sulla superficie, in particolare della cornice di fattura novecentesca, e dal ritrovamento degli insetti su apposite trappole installate nella sala del Museo.
Intervento di restauro:
L’approccio di questo intervento si basa sulla necessità di bloccare un attacco xilofago, attualmente in atto, fortunatamente alle prime fasi di degrado. Tale occasione, di carattere straordinario, permette inoltre di poter effettuare operazioni di manutenzione ordinaria effettuando una revisione generale dello stato conservativo della pala, in particolare della pellicola pittorica. In accordo con la direzione del museo l’intervento sarà realizzato in loco, successivamente all’allestimento di un apposito spazio di lavorazione visibile anche dal pubblico.
L’intervento manutentivo prevede diverse e successive fasi:
- Smontaggio temporaneo degli elementi costitutivi della pala (cornice, tavolecentrali, tondo superiore, predella,);
- Rimozione degli accumuli di deposito atmosferico attraverso aspirazione;
- Stesura di un prodotto a base di Permetrina per la disinfestazione dai tarli,attraverso pennello e siringa, sul retro dell’opera;
- Revisione dello stato conservativo della pellicola pittorica:
- Controllo di eventuali sollevamenti del colore e messa in sicurezza attraverso fermature localizzate,
- Chiusura dei fori di sfarfallamento degli insetti xilofagi e relativa integrazione pittorica,
- Eventuale pulitura superficiale del deposito atmosferico sulla pellicola pittorica, previo test di solubilità, tramite soluzioni tampone a pH differenti e/o saliva artificiale applicati tramite PU sponge.
Ditta incaricata:
Giovanni Gualdani
Proprietà:
Parrocchia di S. Lorenzo e S. Giovanni Battista
Dettagli sul crowdfunding:
La somma complessiva per il restauro è di 1500 euro più iva. Incluso nel costo del voucher è una cena degustazione per una persona comprensiva di antipasto, primo, secondo, dolce e un bicchiere di vino. Una stampa a edizione limitata 30×40 di Slurp Design (esclusi i costi di spedizione) e il finanziamento per parte del restauro dell’opera prescelta.
La fee di pArt, come in ogni progetto, segue la tabella della sezione “Trasparenza” presente in ogni opera.
La raccolta rimarrà attiva per 12 mesi, fino al 30 giugno 2021, il voucher cena sarà utilizzabile dal momento dell’acquisto, previa prenotazione del tavolo al ristorante. Ove non venisse raggiunto l’importo necessario al restauro nel termine stabilito i fondi raccolti verranno destinati ad un altro restauro della stessa Proprietà e all’interno della stessa Regione a scelta di pArt.
Tipo di acquisto | |
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Arte | |
Periodo storico | |
Tema | |
Artista | |
Città | Firenze |
Sfoglia il nostro catalogo di opere ordinato per tematica, città, artista o periodo storico. Noi riesci ad orientarti? Puoi sempre visualizzarle tutte le opere sulla nostra mappa! I restauri hanno un tempo di realizzazione diverso, leggi la scheda e scopri tutti i dettagli. Seleziona l’opera che più ti piace e quella che più si adatta alle tue esigenze. Per esempio, si avvicina il compleanno di un tuo amico e vuoi fargli un regalo? Assicurati che l’opera abbia un tempo di restauro ridotto. Non vai di fretta? Allora scegli tra tutte le altre opere. Ti contatteremo entro 48h e ti indicheremo la data di inizio e il termine dei lavori. Riceverai a casa l’attestato di finalizzazione del lavoro e tutti i servizi aggiuntivi in più che hai scelto. Se hai effettuato un regalo o una dedica il pacco arriverà direttamente al festeggiato entro la data indicata da te.Infine: sei un restauratore e vuoi segnalarci un progetto? Contattaci! Sei il proprietario di un’opera bellissima che rischia il degrado? Segnala subito a noi!
Trasparenza
La nostra Fee
Classe 1 – da 0 a 3000€ – 20%
Classe 2 – da 3000€ a 5000€ – 15%
Classe 3 – da 5000€ a 12000€ – 10%
Classe 4 – da i 12000€ in su – 8%
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Crowdfunding95€Nel cuore di Brera a cena da Daniel Canzian per restaurare un dipinto di Giancarlo Sangregorio. Il voucher include una cena con menù degustazione per una persona comprensiva di antipasto, primo, secondo, dolce e un bicchiere di vino. Il voucher è attivo non appena si riceve la mail di conferma, nella quale è specificato il numero a 4 cifre del voucher in questione. Il mecenate potrà contattare direttamente il ristorante per prenotare il suo tavolo. Il voucher ha una validità di 12 mesi. Disponibilità del ristorante con prenotazione. Inclusa nel costo anche una stampa 30×40 in edizione limitata realizzata dall’illustratrice Cinzia Franceschini per Slurp visibile nella gallery dell’opera. Grazie al generoso contributo dello chef metà del ricavato della cena verrà stanziato per il restauro. Escluso il costo di spedizione della stampa. Lo Chef da sempre appassionato d’arte, nel suo menu degustazione M.O.M.A. acronimo di Menu Opere Movimenti Artistici ha sviluppato un percorso degustazione che mette in relazione il cibo e l’arte, creato dallo chef insieme a Libero Gozzini, artista e amico di lunga data già co-autore di piatti come i dessert monumentali. Una cena degustazione completa per il restauro del dipinto su carta di Giancarlo Sangregorio custodito dalla Fondazione omonima nel territorio Varesino.
ANDAMENTO CAMPAGNA: 8 cene su 50
Artista:
Giancarlo Sangregorio
Indirizzo o luogo in cui si trova:
Fondazione Sangregorio, via Cocquo 19 , 21018 Sesto Calende, Varese (VA)
Fruizione dell’opera e orari di apertura:
Aperto tutti i giorni, previo appuntamento.
Periodo storico:
2012
Durata dell’intervento:
3 settimane
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VISITAZIONE
Il dipinto narra l’incontro tra la Vergine ed Elisabetta. La scena occupa la parte centrale, mentre in primo piano, seduto sulla scalinata, un pellegrino viene accolto da Zaccaria. Sullo sfondo, al di là di un ampio arco, si intravede una veduta con architetture e rovine.
Location: Italia
Crowdfunding
13.100€Fondi raccolti: 300€
Percentuale raggiunta: 2.29 %
117 giorni rimanenti
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MADONNA CON BAMBINO TRA I SANTI CARLO BORROMEO E GREGORIO MAGNO
Unico mecenate18.700€Il dipinto rappresenta la Madonna con bambino tra i santi Carlo Borromeo e Gregorio Magno, a simboleggiare due momenti diversi, per periodo storico e localizzazione geografica, della Chiesa Cattolica.
Dipinto su tela in grande formato 2.80×2.20 metriArtista:
Su base stilistica il dipinto sembra attribuibile ad un artista di buona qualità operante tra la metà del XVII e l’inizio del XVIII, ma solo dopo la pulitura sarà possibile capire di più.
Indirizzo o luogo in cui si trova:
Museo di Santa Maria in Cappella, Roma
Fruizione dell’opera e orari di apertura:
Il Museo è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18, nel cuore di Trastevere.
Periodo storico:
sec. XVII
Durata dell’intervento:
5 mesi
Artista contemporaneo:
Caterina Silva (Roma, 1983) considera la sua pratica pittorica una lotta con il linguaggio e i suoi sistemi di classificazione. Usa la pittura per sondare le parti oscure della mente, quello che non è possibile altrimenti spiegare a parole. Genera immagini aperte, disponibili all’interpretazione dell’osservatore, spazi pittorici meditativi e utopici in cui le nostre categorie di riferimento sembrano decadere. Silva esplora le connessioni tra linguaggio e potere da una prospettiva silenziosa e anti-discorsiva con cui eludere le strutture canoniche di produzione di senso. Attualmente vive tra Roma e Londra.
Il multiplo:
L’artista Caterina Silva, in risposta all’opera del XVII secolo “Madonna con bambino tra i santi Carlo Borromeo e Gregorio Magno”, ha prodotto un lavoro inedito Battito Leggero che lascia intendere la sua identità di pittrice. I piani e le tonalità del quadro sono estrapolate e tradotte in strati di colore e in nuova trama astratta capace di evocare l’atmosfera del dipinto originario. Come nella sua poetica, anche qui, Caterina Silva, padroneggia la tecnica per rendere loquace qualcosa di apparentemente silenzioso e aperto alle molteplici sfumature interpretative. Il foulard pensato dall’artista diventa così un ritratto topografico dell’opera “Madonna con bambino tra i santi Carlo Borromeo e Gregorio Magno”. L’opera rivela tracce intime e profonde del dipinto, segni del tempo, danni, deformazioni, lacune, restituendo così un’immagine della mutazione del tessuto pittorico nei secoli, cristallizzandolo nel momento precedente la sua ulteriore trasformazione determinata dall’intervento di restauro.
Ilaria Gianni
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ULTIMA CENA
Unico mecenate3.700€Stampa a colori su carta, riproducente il dipinto su tela di Adolf Schmitz del 1853. Il dipinto rappresenta la scena del tradimento durante l’ultima cena.
Dimensioni: ca. 100×70 cm.Artista:
Adolf Schmitz
Indirizzo o luogo in cui si trova:
Museo di Santa Maria in Cappella
Fruizione dell’opera e orari di apertura:
Il Museo è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18, nel cuore di Trastevere.
Periodo storico:
sec. XX. Originale su tela datato al 1853
Durata dell’intervento:
2 mesi