IL SOGNO DI SAN GIUSEPPE
9.200€
Il dipinto sembra opera di un artista di pregio ma non si ha al momento nessuna informazione sulla sua provenienza originaria, essendo parte degli arredi della chiesa a memoria d’uomo. Potrebbe essere stato donato o ceduto dalla collezione Doria Pamphilj in tempi remoti e dunque un’indagine nell’ampio archivio della Collezione potrebbe permettere di scoprire di più sulla sua provenienza, attribuzione e forse anche sul soggetto rappresentato. Il dipinto rappresenta con ogni probabilità il sogno di S. Giuseppe.
Dimensioni: ca. 90×130 cm. La cornice, di pregio, sembra originale.
Artista:
Su base stilistica il dipinto sembra attribuibile ad un artista di buona qualità operante tra la metà del XVII e l’inizio del XVIII.
Indirizzo o luogo in cui si trova:
Museo di Santa Maria in Cappella
Fruizione dell’opera e orari di apertura:
Il Museo è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18, nel cuore di Trastevere.
Periodo storico:
sec. XVII
Durata dell’intervento:
2 mesi
Curiosità & storia:
Il dipinto sembra opera di un artista di pregio ma non si ha al momento nessuna informazione sulla sua provenienza originaria, essendo parte degli arredi della chiesa a memoria d’uomo. Potrebbe essere stato donato o ceduto dalla collezione Doria Pamphilj in tempi remoti e dunque un’indagine nell’ampio archivio della Collezione potrebbe permettere di scoprire di più sulla sua provenienza, attribuzione e forse anche sul soggetto rappresentato.
Stato di conservazione:
La pellicola pittorica è nascosta da strati di vernici ossidate, oltre a depositi di fumo e polvere. La tela non è foderata, se non nelle parti più degradate del margine superiore ed inferiore per tenerla vincolata al telaio. Alcune importanti lacerazioni rivelano una forte ossidazione del tessuto, divenuto molto fragile. Per il resto, la pellicola pittorica sembra essere in ottimo stato di conservazione sotto gli strati incongrui ed i colori originali sembrano essere luminosi e ricchi di sfumature. Il telaio è originale, in legno di castagno, tipico della metà del XVII sec, non espandibile. La cornice, di pregio, presenta ampie ridipinture sulla doratura originale.
Intervento di restauro:
Pulitura della superficie e consolidamento; foderatura della tela con metodo che non prevede l’uso di umidità né calore; stuccatura e reintegrazione pittorica; rifunzionalizzazione del telaio originale al fine di offrire un tensionamento elastico che permetterà di convivere con le variazioni ambientali senza subire stress meccanici e deformazioni del supporto. Restauro della cornice: indagini diagnostiche volte all’approfondimento della conoscenza del manufatto: 2 sezioni stratigrafiche o XRF, per ottenere le informazioni più rilevanti, seguendo l’evolversi della conoscenza del manufatto durante lo svolgimento dell’intervento.
Ditta incaricata:
Equilibrarte srl
Proprietà:
Fondazione Santa Francesca Romana
Tipo di acquisto | |
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Arte | |
Periodo storico | |
Città | Roma |
Tema |
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Trasparenza
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ALTRE OPERE
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RILIEVO CON AQUILA AD ALI SPIEGATE, EPIGRAFE E BASAMENTO CON LEONE STILOFORO
Unico mecenate22.900€I tre pezzi compongono un insieme di notevole interesse storico artistico. Alla sommità il rilievo con Aquila ad ali spiegate entro una ghirlanda di foglie di quercia, proveniente forse dal foro di Traiano, risale al II secolo d. c., fu molto apprezzato e riprodotto fin dal Rinascimento; già collocato sotto il pulpito dell’antica Basilica, fu in seguito posto da Giuliano della Rovere sopra l’ingresso principale della Basilica, per rendere esplicita la sua volontà di riformare lo Stato della Chiesa sul modello della Roma imperiale. Sotto il rilievo, in una cornice mistilinea con putto alato, l’iscrizione dedicatoria che ricorda probabilmente la ricomposizione dei tre elementi così come si vede attualmente: SIXTO V PONT MAX, ORD MIN CON, IUSTITIAE VINDICI, PROPAGATORI, RELIGIONIS, A M D L XXXVI. Ai piedi il Leone stiloforo, su basamento in marmo moderno. La firma Bassallectus, incisa sul basamento originale che forma un tutt’uno con il leone, si riferisce a un membro non identificato della celebre famiglia di scalpellini romani Vassalletto, che nel XII secolo erano tra le botteghe più attive a Roma, con i Cosmateschi.
Artista:
assemblaggio storico di un’aquila di epoca romana (probabilmente dal foro di Traiano) ed un leone stiloforo medievale.
Indirizzo o luogo in cui si trova:
Atrio della Basilica dei Santi XII Apostoli, Roma.
Fruizione dell’opera e orari di apertura:
Tutti i giorni ore 7.00 – 12.00 / 16.00 – 19.00
Periodo storico:
assemblaggio cinquecentesco di un rilievo romano (II secolo) ed un leone stiloforo (del XII sec)
Durata dell’intervento:
4 mesi
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VISITAZIONE
Il dipinto narra l’incontro tra la Vergine ed Elisabetta. La scena occupa la parte centrale, mentre in primo piano, seduto sulla scalinata, un pellegrino viene accolto da Zaccaria. Sullo sfondo, al di là di un ampio arco, si intravede una veduta con architetture e rovine.
Location: Italia
Crowdfunding
13.100€Fondi raccolti: 600€
Percentuale raggiunta: 4.58 %
Date expired
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MADONNA DELLA CINTOLA
Unico mecenate9.000€Dipinto a olio su tela. A sinistra, su un trono di nuvole, è seduta la Vergine Maria con il Bambino sulle ginocchia. Con una mano porge la sua cintola a un frate inginocchiato davanti a lei, anch’egli su una nuvola. Ai piedi della Vergine due putti assistono alla scena: uno tiene in mano un ramo di gigli, l’altro si appoggia con i gomiti su un libro, sul quale è a sua volta poggiato un oggetto non meglio identificato, forse una corda. Sotto la nube sulla quale il santo si inginocchia è una mitria che si vede appena. In alto a destra, sullo sfondo, altri putti sorreggono il monogramma raggiato di Maria. Dimensioni: 174×124 cm
Artista:
Anonimo. Scuola romana o napoletana.
Indirizzo o luogo in cui si trova:
Chiesa di Santa Maria Assunta, p.zza Roma – 03010 – Trivigliano (FR)
Fruizione dell’opera e orari di apertura:
Dopo il restauro la tela sarà esposta per un periodo di almeno 10 anni nella pinacoteca del Museo della Cattedrale di Anagni, che conta circa 25.000 visitatori l’anno. Il museo è aperto tutti i giorni, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00 (fino alle 18:00 da novembre a marzo).
Periodo storico:
Metà del XVIII secolo
Durata dell’intervento:
5 mesi
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CROCE IN MICROMOSAICO DI BORROMINI
Prezioso esempio di micromosaico in pasta vitrea e marmi colorati, su supporto in terracotta, realizzato su disegno del grande architetto barocco dal più importante mosaicista dell’epoca, Giovan Battista Calandra.
Location: Italia
Crowdfunding
13.645€Fondi raccolti: 890€
Percentuale raggiunta: 6.52 %
Date expired