La casa futurista di Balla apre per la prima volta al pubblico

La casa futurista di Balla apre per la prima volta al pubblico

A Roma apre per la prima volta al pubblico la casa futurista di Giacomo Balla in cui l’artista visse e lavorò dal 1929 fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 1958.
Giacomo Balla ha concepito e sostenuto l’estetica futurista al punto da volerla indossare, dal volerla abitare. Disegnò abiti audaci e variopinti, deciso a mostrare e vivere le proprie idee con determinazione e continuo rinnovamento. Rese la sua casa al quartiere Prati di Roma un tripudio di forme dai colori smaglianti, decorando pareti, mobili e oggetti sperimentando, giocando, scacciando la monotonia e facendo vincere il proprio spirito innovatore.
Dal 26 maggio la casa-museo sarà finalmente aperta alle visite guidate, nell’ambito di un progetto curato dal Museo MAXXI.
Il Museo ospiterà anche la mostra Casaballa. Dalla casa all’universo e ritorno, che raccoglie disegni, oggetti, bozzetti, arredamenti, provenienti da Casa Balla, posti a confronto con oggetti di design appositamente realizzati da artisti italiani e stranieri, fra cui Ila Bêka&Louise Lemoine, Carlo Benvenuto, Alex Cecchetti, Emiliano Maggi, Leonardo Sonnoli e Space Popular. 
Il programma è realizzato in collaborazione con la Soprintendenza Speciale di Roma Archeologia Belle Arti e Paesaggio e con il supporto della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Mic e il contributo della Banca d’Italia.
Photo credit: Annalisa Cignitti  
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