Taste food, save art. Tre cene a Milano, Firenze e Roma per salvare tre opere d'arte

Taste food, save art. Tre cene a Milano, Firenze e Roma per salvare tre opere d'arte

Taste food, Save art. Messaggio che più esplicito non si può, com’è ancora più chiaro traducendolo dall’inglese: “Gusta il cibo, salva l’arte”. È questo il claim di un progetto che lega la ripartenza della ristorazione all’urgenza di salvaguardare il patrimonio artistico italiano, a ribadire quanto per l’Italia, in questo momento, sia fondamentale credere nelle proprie risorse turistiche e nella bellezza – storica, paesaggistica, artistica, enogastronomica: in una parola, culturale – che può offrire. L’idea lanciata dalla piattaforma pArt di Lelio Orsini e Maddalena Salerno conferma la missione di un progetto nato per tutelare e promuovere opere d’arte mettendo in comunicazione privati e addetti ai lavori che si occupano di restaurare il patrimonio artistico. Coinvolgendo nel caso specifico, in qualità di mecenati e benefattori, tre ristoranti in tre diverse città d’Italia: Milano, Firenze e Roma. L’iniziativa è stata favorita da Camilla Carrega, che ha contribuito alla realizzazione del progetto. Ed è già attiva con modalità molto semplici: i tre ristoranti coinvolti propongono l’acquisto di voucher per partecipare a una cena degustazione che ognuno ha concertato secondo le proprie caratteristiche; la metà dei proventi raccolti, però, confluirà nel fondo per il restauro di un’opera d’arte. Tutto è tracciato e spiegato nel dettaglio: tre sono i ristoranti, altrettante le opere da salvare.

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